Comunicato stampa - 26/06/2023
Cuneo – Tutto esaurito in Sala Michele Ferrero per l’esordio ufficiale di ZERO150, la prima rete di imprese nata dal percorso effettuato da RetImpresa Lab di Confindustria Cuneo. Un convegno partecipato e ricco di emozioni, trasmesse in particolare dai referenti delle aziende promotrici della rete: Cobola Serramenti, Edilbloc, Mozzone Building Sistem, Vincenzo Pilone e Vimark.
Dai saluti istituzionali di Mariano Costamagna, presidente Confindustria Cuneo, a Luca Robaldo, presidente della Provincia di Cuneo, e Paolo Bongioanni, consigliere Regione Piemonte, all’apertura ufficiale dei lavori di Mauro Danna, vicedirettore Confindustria Cuneo, che si è soffermato sulla crescita delle reti d’impresa in Italia: «La rete d’impresa è uno strumento agile e che dal 2009 ad oggi è cresciuto esponenzialmente. Lasciamo parlare i numeri: in Italia sono 8.567 le reti che coinvolgono 45.885 imprese, in Piemonte le reti sono 796 per 2.385 imprese e a Cuneo, ne contiamo 257 per 746 imprese, 227 reti contratto (88%) e 30 reti soggetto (12%). Per la quasi totalità (98%) si tratta di Pmi. Nel 23% delle reti c’è almeno un’azienda femminile e nel 12% delle reti troviamo almeno un’impresa giovanile. Il 41% delle imprese cuneesi fa rete con aziende di altre regioni mentre il 59% preferisce accordi di collaborazione uni-regionali. La nascita di una nuova rete non è un punto d’arrivo ma di partenza: i dati nazionali dicono che la durata media dei contratti è quattro anni e 175 giorni, proprio perché spesso si evolvono in forme giuridiche diverse, evolute, ridefinite in base alle nuove esigenze nate dalla conoscenza sempre più approfondita dei soggetti coinvolti».
Nel primo tavolo di lavori, preludio alla presentazione ufficiale di ZERO150, la rete Km0 più sostenibile per l’ambiente, più vantaggiosa per il territorio, più utile per la nostra società, si è posto l’accento sulla forza dell’aggregazione per affrontare le sfide della sostenibilità e dell’economia di domani. Relatori Guido Callegari, professore di tecnologia dell’architettura presso il Dipartimento di Architettura e Design del Politecnico di Torino, Mario Burrascano, esperto di sostenibilità, e Gabriele Gazzano, presidente ANCE Cuneo, e Giacomo Tassone, responsabile Servizio Legale e Normativa d’Impresa Confindustria Cuneo, è anche il referente di RetImpresa Lab, il primo centro di competenze integrate e di servizi su misura in Piemonte sulle Reti d’Impresa, che mette a disposizione delle aziende, un network di professionisti specializzati in formazione, consulenza amministrativa specialistica, giuridica e legale, marketing strategico di posizionamento delle reti. «Il contratto di rete - sottolinea Tassone - è uno strumento giuridico che permette alle imprese di aggregarsi senza costituire nuove forme societarie e collaborare in maniera molto agile mantenendo ferme le attività principali e prevalenti. Tra le peculiarità delle reti d’impresa, c’è la possibilità di utilizzare il distacco di manodopera in una forma semplificata ed è possibile fare ricorso all’istituto della codatorialità che permette a due o più imprese di essere codatori di lavoro, condividendo costi, oneri e responsabilità».
I principali macrosettori in cui operano le imprese in rete della Granda sono: l’agroalimentare (40%), le costruzioni (17%) ed il commercio (11%), la meccanica (7%) e i servizi turistici (6%). Una base numerica importante che ha stimolato l’intervento di Giampaolo Vitali, economista CNR, segretario Gruppo Economisti d’Impresa, che ha introdotto il tema specificando che «la rete d’impresa è uno strumento utile, lo dimostrano diversi studi in merito. In questo caso ci riferiamo a piccole imprese che superano limiti dimensionali, ottenendo economie di scale finalizzate alla crescita. In questo caso sottolineiamo l’aggregazione di imprese famigliari, strategicamente unite per condividere e promuovere la propria azione sul medio termine».
Nel secondo tavolo, coordinato come il precedente da Maria Chiara Voci, autore Il Sole 24 Ore, si sono alternati i rappresentanti delle cinque aziende della rete, accompagnati anche da Giulia Tiberi, Servizio Legale e Normativa d’Impresa Confindustria Cuneo. Apertura riservata a Carlo Bovio, Vimark srl, da cui è nata l’idea di aggregazione: «L’idea di legare aziende storiche del territorio nasce casualmente, interrogandoci sull’impossibilità di fornire un cantiere locale per una prescrizione. A livello di impatto ambientale, lavorando accanto alla nostra sede, saremmo stati più ecologici, anche senza la richiesta certificazione. Siamo partiti da un fatto concreto per sviluppare una rete che unisce eccellenze del territorio». Chiara Pilone, amministratore delegato Vincenzo Pilone srl, ha dettagliato il percorso: «Dall’autunno alla primavera abbiamo compiuto un percorso articolato, complesso dal punto di vista emotivo e di contenuto. Dal punto di vista giuridico legale la rete d’impresa è uno strumento snello e dinamico. La necessità era quella di non spersonalizzare le cinque entità: la redazione del contratto di rete ad hoc ha impegnato tempo e risorse, ma ci ha dato un’anima». Danilo Perano, Mozzone Building System: «La fortuna di questa rete è di avere nel DNA la cuneesità, quella fedeltà al lavoro che a volte però ci penalizza. Noi cuneesi abbiamo un grande difetto: dobbiamo imparare a comunicare le nostre professionalità e i nostri progetti, sfruttando le nostre eccellenze». Sabrina Lanza, Edilbloc snc: «Nel marchio ZERO150 promuoviamo un’economia di prossimità proprio perché le aziende sposano il chilometro zero e lavorano in simbiosi con l’ambiente. Il payoff, ‘edilizia etica di prossimità’, rimarca l’impegno condiviso nel conseguimento dell’obiettivo». Giuliano Decostanzi, Cobola Falegnameria srl: «Attraverso un manifesto abbiamo voluto fissare alcuni concetti che potranno anche essere ripresi e utilizzati da altri. Ci siamo conosciuti come aziende per capire come valorizzare la territorialità e sviluppare la sostenibilità, ora vogliamo aprire il dialogo con gli stakeholder affinché si prenda coscienza della positività del progetto».
Ecco nel dettaglio le aziende promotrici di ZERO150:
COBOLA - Serramenti in legno di filiera corta certificati PEFC, con Dichiarazione Ambientale (EPD) a norma CAM
EDILBLOC - Manufatti in cemento da filiera corta con Dichiarazione Ambientale (EPD) a norma CAM
MOZZONE - Tetti e strutture in legno: dalla tradizione, l'innovazione per un futuro sicuro e sostenibile
PILONE - Laterizi ad alte prestazioni termo-acustiche da filiera corta
VIMARK - Prodotti di qualità e soluzioni innovative per un’edilizia sostenibile