Ines Gaveglio
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Federica Giordano
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Stefania Brusa
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Maura Garino
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Monica Rinaudo
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La sala “Michele Ferrero” della sede di Confindustria Cuneo ha ospitato la presentazione del master universitario biennale di secondo livello in “Information & communication technology (Ict)”, promosso dall’associazione di categoria presieduta da Mauro Gola in collaborazione con il Politecnico di Torino, il quale terrà le lezioni in presenza, salvo nuove limitazioni imposte a seguito dell’emergenza sanitaria, presso la sede di Mondovì.
Coordinato da Ines Gaveglio, responsabile del Servizio formazione e Unimpiego di Confindustria Cuneo, l’appuntamento, svoltosi sia in presenza che in videoconferenza, ha visto intervenire, per illustrare il progetto formativo, Franco Deregibus, coordinatore tecnico dell’Area innovazione di Confindustria Cuneo, ed Enrico Macii, professore ordinario del Dipartimento interateneo di scienze, progetto e politiche del territorio del Politecnico di Torino.
Silvia Merlo, amministratore delegato di Merlo spa, ha parlato della positiva esperienza vissuta in merito ai master di secondo livello avviati in azienda: un ottimo viatico per il progetto illustrato durante l’incontro.
Ines Gaveglio ha evidenziato tra l’altro come il nuovo master, sviluppando un modello duale sul territorio che rafforzerà un connubio sempre più imprescindibile, possa garantire, da un lato, sbocchi professionali certi, con prospettive di assunzione rapide e carriere gratificanti e, d’altro canto, risorse customizzate e con tempi rapidi di inserimento ottimali, a supporto dell’impresa nello sviluppo dei core business e dei business plan aziendali.
Il requisito per poter partecipare al master, attivato per un minimo di dodici iscritti (e non oltre venti), è costituito dal possesso della laurea magistrale in ingegneria e dall’età massima di 29 anni alla data d’inizio del master stesso. Il progetto rientra nelle fattispecie previste dal bando regionale per la sperimentazione di percorsi formativi in apprendistato per l’acquisizione del titolo di master universitario di secondo livello, bando che prevede l’assunzione quali apprendisti, per i candidati selezionati, presso le aziende partner, con sgravi contributivi, fiscali e retributivi.
Enrico Macii e Franco Deregibus hanno spiegato come l’iniziativa formativa punti a essere una risposta concreta al fabbisogno di competenze del territorio nel medio termine: il master è indirizzato ad aziende del settore manifatturiero che abbiano intrapreso o intendano intraprendere un percorso di trasformazione digitale e ad aziende del settore Ict che offrano servizi correlati.
L’obiettivo formativo consiste nel formare giovani neolaureati in ingegneria informatica e neoingegneri provenienti da altre specializzazioni, al fine di creare una nuova generazione di specialisti di alto livello in grado di applicare le più avanzate tecnologie nel campo dell’informatica, applicata in particolare alle tematiche della trasformazione digitale delle aziende.
I partecipanti al master saranno allineati su alcune tematiche di base della ingegneria informatica, per passare poi a moduli specialistici, legati in particolare alla trasformazione digitale.
A caratterizzare il master biennale è la stretta integrazione fra la componente accademica e quella aziendale. Il percorso formativo sarà articolato in 400 ore di didattica in aula o laboratorio e in 800 ore presso l’azienda di appartenenza per integrare la formazione in aula e per lo svolgimento di project work e la preparazione della tesi. La restante parte del tempo a disposizione, vale a dire circa 2.300 ore nell’arco dei due anni, sarà impiegato in attività operative pratiche presso l’azienda di appartenenza.
Gli apprendisti non sosterranno costi di iscrizione, mentre la Regione Piemonte contribuirà a parte dei costi per la docenza (fondi Por Fse). Le aziende aderenti al progetto avranno a proprio carico i costi legati all’assunzione degli apprendisti, con gli sgravi fiscali e contributivi previsti, oltre a 7.000 euro a integrazione del contributo regionale.
Silvia Merlo ha riferito con molta soddisfazione sul felice esito del primo master universitario di secondo livello organizzato dal Gruppo Merlo insieme al Politecnico di Torino in “Metodologie progettuali e di processo per l’industrializzazione di macchine telescopiche modulari”, a cui hanno preso parte dodici neolaureati magistrali in ingegneria, l’assunzione dei quali al termine del progetto è stata confermata.
L’esito è stato così positivo che l’azienda di Cervasca ha già in corso un secondo analogo master di secondo livello (“Ricerca e industrializzazione macchine telescopiche”), anch’esso in svolgimento sia in aula (presso la sede del Politecnico di Torino, al Lingotto, e presso il Centro Formazione e Ricerca Merlo) che in azienda, sotto la guida di tutor aziendali che il Gruppo Merlo ha individuato tra i propri tecnici con esperienze nei diversi reparti.
Con questi progetti il Gruppo Merlo conferma l’obiettivo di investire su giovani ingegneri che, in un processo di crescita, possano acquisire competenze innovative e avanzate, in grado di rispondere alle sfide di un’industria manifatturiera globale in rapida evoluzione e di padroneggiare le nuove tecnologie e gli strumenti abilitanti dell’Industria 4.0, allenandosi a lavorare in team.
Proprio il concetto del lavoro svolto in team è quello sottolineato in modo particolare da Silvia Merlo, la quale ha evidenziato anche il rapporto virtuoso sviluppatosi fra i giovani e i rispettivi tutor: un mix di ingredienti fondamentale per dar vita a una squadra coesa e motivata che fa bene tanto a un’azienda con lo sguardo proiettato ai mercati globali quanto alla professionalità e alla motivazione degli ingegneri che approdano al mondo del lavoro nel migliore dei modi.