L'Investimento mira a promuovere la ricerca, lo sviluppo e l'innovazione nel campo dei processi industriali, al fine di sviluppare iniziative per l'impiego di idrogeno nei settori industriali che utilizzano il metano come fonte di energia termica (cemento, cartiere, ceramica, industrie del vetro ecc.). In particolare si prevede l’avvio di una gara d'appalto specifica per sostenere la ricerca, lo sviluppo e l'innovazione del processo di produzione dell'acciaio attraverso un aumento dell'uso di idrogeno. Viene inoltre sostenuta la produzione di idrogeno elettrolitico a partire da fonti di energia rinnovabile ai sensi della direttiva (UE) 2018/2001 o dall'energia elettrica di rete. Il gas naturale non riceve invece alcun finanziamento nell'ambito del progetto.
I progetti selezionati devono essere dedicati in parte al processo di ricerca, sviluppo e innovazione per sviluppare un prototipo industriale che usi l'idrogeno e in parte alla realizzazione e al collaudo di tale prototipo.
L’importo complessivo dell’Investimento è pari a 2.000.000.000 euro.
In attuazione dell’articolo 14 del decreto legislativo 8 novembre 2021, n. 199, è stato firmato il Decreto Ministeriale n. 463, del 21 ottobre 2022, che definisce le modalità ed i criteri generali per la concessione dei benefici previsti nell’ambito dell’Investimento 3.2, le modalità per il riconoscimento dell'idrogeno verde e dell’idrogeno rinnovabile, le condizioni di cumulabilità della misura e la ripartizione delle risorse tra i progetti di ricerca, sviluppo e innovazione e realizzazione di prototipi destinati alla produzione di acciaio e altri settori hard-to-abate.
L’attuazione della misura avverrà mediante decreto direttoriale, che definirà le modalità tecnico-operative finalizzate alla concessione delle agevolazioni, e mediante un eventuale ulteriore decreto ministeriale, per i progetti destinati al settore della produzione di acciaio. Sono attualmente in corso valutazioni tecniche, anche a seguito dei confronti con gli operatori del settore, per l’individuazione delle più adeguate tipologie di progetti ammissibili.
Il decreto direttoriale, inoltre, fornirà ulteriori specifiche tecniche per la qualifica dell’idrogeno verde e rinnovabile, anche a seguito della risposta formale fornita dalla Commissione Europea su uno specifico quesito posto sul tema.