Elena Boretto
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Nicolò Cometto
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Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha pubblicato il decreto direttoriale che comunica l’avvio dello sportello per la presentazione delle domande di accesso ai Mini Contratti di Sviluppo, il nuovo strumento introdotto nell’ambito del D.L. n. 60/2024 (c.d. “Decreto Coesione”), convertito dalla L. n. 95/2024.
Ricordiamo che con decreto del Ministero delle imprese e del made in Italy del 12 agosto 2024, sono state fornite le modalità e le condizioni di operatività dei nuovi mini contratti di sviluppo per le imprese delle Regioni del Mezzogiorno (Molise, Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sicilia e Sardegna).
Con tale decreto è stato introdotto, ai sensi dell’articolo 8, comma 2, del D.L. n. 60/2024, convertito dalla L. n. 95/2024, uno strumento agevolativo volto a sostenere la realizzazione di piani di investimento di importo non inferiore a 5 milioni di euro e fino a 20 milioni di euro, realizzati dalle imprese, anche di grandi dimensioni, sulle aree territoriali previste dal PN RIC 2021–2027, nonché rispondenti alle finalità e agli ambiti tecnologici di cui alla piattaforma per le tecnologie strategiche per l’Europa (Strategic Technologies for Europe Platform - «STEP») (Regolamento (UE) 2024/795 del Parlamento europeo e del Consiglio del 29 febbraio 2024.
Le risorse destinate all’attuazione dell’intervento sono pari 300 milioni di euro.
Con il decreto direttoriale 20 dicembre 2024 vengono ora fissate le modalità e i termini per la presentazione delle domande di accesso alle agevolazioni per la realizzazione di investimenti per sostenere lo sviluppo o la fabbricazione di tecnologie critiche o salvaguardare e rafforzare le rispettive catene del valore negli ambiti del regolamento (UE) 2024/795, istitutivo della piattaforma per le tecnologie strategiche per l’Europa (STEP).
Come delineato dall’articolo 5 del decreto del 12 agosto 2024, i piani di investimento devono riguardare i seguenti settori:
Le sovvenzioni stabilite dal citato decreto 12 agosto 2024 sono erogate secondo l'articolo 14 del regolamento (UE) n. 651/2014 della Commissione, del 17 giugno 2014 (c.d. “Regolamento GBER”), esclusivamente come contributi a fondo perduto, entro i limiti delle percentuali stabilite dalla Carta degli aiuti di Stato a scopo regionale per coprire le spese qualificate, nelle seguenti proporzioni:
Per le spese legate esclusivamente alle consulenze necessarie per l'attuazione del piano di investimenti, gli aiuti ammontano al 50% delle spese ammesse.
Le richieste per avere gli incentivi devono essere inviate esclusivamente online attraverso la piattaforma digitale resa disponibile da INVITALIA, a partire dalle 12:00 del 5 febbraio 2025 e fino alle 12:00 dell'8 aprile 2025.